Perché tutti dovrebbero andare al New Scientist Live (come ha fatto il progetto AURORA)

Abbiamo incominciato la settimana sentendoci orgogliosi di aver partecipato, a modo nostro, all’evento New Scientist Live di quest’anno.

Il progetto AURORA era presente nella zona COSMOS e lo staff di RESOLVO ha avuto la fortuna di lavorare con il coordinatore di progetto CNR-IFAC nel preparare lo stand.

L’evento è stato frutto di un duro sforzo per la project manager del progetto AURORA e per tutti i partner coinvolti che l’hanno supportata, ma ne è valsa la pena. Spesso i progetti europei in ambito scientifico appaiono distanti dalle implicazioni reali per la vita quotidiana; i cittadini non hanno consapevolezza di come vengono spesi ed utilizzati i soldi pubblici. New Scientist Live è stata un’occasione per mostrarlo e, speriamo, anche per ispirare le nuove generazioni.

AURORA è un progetto di ricerca spaziale, che mira a migliorare in modo significativo la gestione dei dati scientifici che si ottengono dai satelliti. I partner stanno studiando come utilizzare i diversi strumenti che caratterizzano i due satelliti, Sentinel-4 e Sentinel-5, della missione spaziale del programma Copernicus, per il monitoraggio della distribuzione verticale dell’ozono nell’atmosfera, con un’accuratezza nuova e mai raggiunta fino ad ora. Ma il progetto AURORA non è solo ricerca. L’intero progetto è stato pensato per ottenere un risultato tangibile e reale nella vita quotidiana dei cittadini europei.

Abbiamo voluto che lo stand del progetto AURORA al New Scientist Live rappresentasse proprio questo: uno stand capace di coinvolgere sia gli adulti che i bambini. I partecipanti hanno ricevuto informazioni sull’andamento del progetto e sugli sviluppi tecnologici che permettono lo sviluppo e l’utilizzo dei dati derivanti dall’attività satellitare. I più giovani hanno scoperto cosa si intende per osservazione terrestre e cosa questo significa per la vita di tutti e per le attività quotidiane.

Tutti i materiali sono stati utilizzati nel migliore dei modi, i bambini e le bambine che hanno visitato lo stand hanno costruito 30 mini satelliti con materiali riciclati, hanno colorato e dipinto disegni che insegnavano, attraverso il gioco, la composizione dello spettro UV e gli effetti buoni e negativi dell’ozono nell’atmosfera. Gli adulti di tutte le età hanno riconosciuto le applicazioni che sono nate grazie ad i dati ottenuti dal progetto AURORA ed elaborati attraverso gli strumenti dei programmi europei per l’osservazione.

   

Un’occasione fantastica, un modo di interagire con le persone e per condividere scienza e conoscenza. Lo raccomandiamo a tutti!